La Naegleria fowleri, conosciuta anche come l'”ameba mangia cervello”, è un organismo che si trova prevalentemente in ambienti acquatici caldi come laghi, stagni e piscine non adeguatamente trattate, ma anche nelle acque termali e, in rari casi, nell’acqua di rubinetto. Questa ameba può causare infezioni molto gravi se penetra nel corpo umano attraverso le cavità nasali, generalmente durante il nuoto o, più raramente, attraverso pratiche improprie di lavaggi nasali con acqua contaminata. Una volta entrata, l’ameba risale fino al cervello dove inizia a nutrirsi del tessuto cerebrale, causando infiammazioni e danni a volte irreversibili.
Nonostante la gravità dell’infezione, è importante sottolineare che i casi di infezione da Naegleria fowleri sono estremamente rari. Negli Stati Uniti, per esempio, sono stati registrati solo da 0 a 5 casi annui nell’ultimo decennio. I sintomi iniziali possono includere mal di testa, febbre, nausea e vomito, evolvendo poi verso condizioni più gravi come rigidità nucale, convulsioni e allucinazioni. La rapidità con cui questa infezione progredisce rende fondamentale una diagnosi e un trattamento tempestivi.
In Italia, è stato registrato un unico caso di infezione da Naegleria fowleri nel 2004, a dimostrazione della rarità di questa patologia nel nostro Paese. Tuttavia, è sempre prudente adottare misure preventive, soprattutto durante le stagioni più calde e in presenza di acque stagnanti o poco trattate. Per quanto riguarda i lavaggi nasali, una pratica comune per alleviare congestioni o infezioni delle vie respiratorie, è cruciale utilizzare soluzioni sicure, preferibilmente saline o sterilizzate, evitando l’uso di acqua di rubinetto non bollita che potrebbe non essere sicura.
La sensibilizzazione sull’uso corretto dell’acqua per i lavaggi nasali, specialmente tra le persone con il sistema immunitario compromesso, può giocare un ruolo chiave nella prevenzione delle infezioni da ameba. Anche se il rischio di contrarre l’ameba mangia cervello è basso, è sempre meglio essere informati e cautelativi quando si tratta della nostra salute.